Canon Eos 6D, Canon Ef 70-200mm f/4 L USM, 1/200sec f/16, 200mm, ISO 100, treppiede. |
La chiesa in primo piano è la Chiesa di Costa, vicino a Conegliano.
Ho usato il teleobiettivo per selezionare solo una parte del paesaggio in lontanaza e isolare il soggetto (il campanile della Chiesa di Costa) che altrimenti si sarebbe notato poco con una inquadratura più panoramica.
Diaframma: ho chiuso il diaframma a f/16 per avere il massimo del dettaglio in tutta la foto e una buona profondità di campo che mi permetta di avere a fuoco sia gli alberi in primo piano, sia il campanile e sia le montagne sullo sfondo. Non ho chiuso di più il diaframma al fine di mantenere un distaccamento trai livelli in cui si trovano i vari soggetti, restituendo tridimensionalità all'immagine e mantenendo il senso della distanza: i teleobiettivi tendono ad appiattire l'immagine diminuendo tridimensionalità, se lo sfondo risulta un pelo sfuocato si riesce a dare conservare il distaccamento tra i soggetti. Inoltre se avessi chiuso di più il diaframma avrei sicuramente notato disturbi di diffrazione ottica che sarebbero andati ad abbassare la qualità dell'immagine.
Iso: scattando su cavalletto non ho avuto problemi di tempi minimi di sicurezza per evitare il mosso, pertanto ho potuto scattare a iso 100 assicurando all'immagine la maggior qualità possibile data dal sensore della Canon Eos 6d.
Live View e messa a fuoco: ho scattato in Live View, mettendo a fuoco manualmente sfruttando l'ingrandimento dell'immagine dal display della 6D, in questo modo ho ottenuto una messa a fuoco di precisione sul soggetto.
Esposizione: ho sottoesposto di circa mezzo stop, al fine di non bruciare (sovraesporre) il cielo perdendo quindi informazioni.
ho successivamente alzato leggermente le ombre con Lightroom (o con photoshop o Gimp).
Nessun commento:
Posta un commento